Organo di autore anonimo (XVIII sec.)
Organo settecentesco di autore anonimo, collocato in cantoria lignea in presbiterio in cornu Epistolae. L’elegante cassa racchiude una facciata divisa in tre campate (5/7/5), con canne appartenenti al Principale 8’: la canna maggiore risponde al Do1.
Tastiera di 45 tasti, da Do1 a Do5, con prima ottava corta, ricostruita durante l’ultimo restauro. Pedaliera a leggìo di 14 pedali, con ottava corta e ritornellante; l’ultimo pedale aziona il Rollante.
Registri comandati da pomoli a tiro, ricostruiti nell’ultiimo restauro. Somiere maestro a tiro.
Durante il restauro del 2004 sono emerse alcune scritte: «Carlo Prata / A°: 1673» (in un mantice) e «Petrus Cavalletti: 1783» (su un canale del vento). Nella cimasa della cassa compare la scritta: «Ard. Iacobus Visconti Can.cus / ornavit et auxit / anno D.ni MDCCXXXIII». È probabile che l’intervento di ampliamento effettuato nel 1733 fosse opera della famiglia Picenardi, residente e molto attiva a Cremona in quel periodo.
Restauro: Inzoli-Bonizzi 2004
Bibliografia:
Fausto Caporali
“De perfetissima sonoritade” : il patrimonio organario della città di Cremona
Padova : Armelin musica, [2005]
120 p. : ill. ; 31 cm.
Il restauro dell’organo della Chiesa di S.Omobono in Cremona. Con un saggio sull’arte organaria a Cremona dal 15. al 19. sec.
[S. l. : s. n.], 2006 (Cremona : tipografia Fantigrafica)
61 p. : ill. ; 31 cm.
DISPOSIZIONE FONICA: | |
Principale Ottava Quintadecima Decimanona Vigesimaseconda Vigesimasesta Vigesimanona Cornetta Flauto in XII Voce Umana Contrabbassi |